PROGETTAZIONE QUADRI ELETTRICI

Progettazione dei quadri elettrici

A.M.P. Quadri elettrici

Può offrire ai suoi clienti i seguenti prodotti:

-Progettazione di quadri per automazione industriale
-Progettazione di pulpiti e casse per controllo remoto di processo
-Porgettazione di quadri di comando e manovra
-Progettazione di quadri di controllo
-Progettazione quadri di distribuzione dell’energia

-Progettazione quadri per il controllo di processo
-Progettazione e consulenza per impianti di rivolti al risparmio energtico
-Quadri elettrici rispondendi alla CEI EN 61439
-Apparecchiature e quadri rispondenti alla CEI 0-16
-Certificazione dei quadri elettric
-Stesura del capitolato d’appalto per quadri elettrici

Engineering

La cura della progettazione tecnica diventa il presupposto e lo strumento della produzione, impostando un procedimento finalizzato all’ottenimento della massima qualità di esecuzione. In AMP si progetta con sistemi automatici tra i più diffusi, in modo da garantire al Cliente un interscambio grafico che soddisfi in pieno le specifiche richieste.
Lo spirito giovane che muove l’azienda e la consapevolezza delle continue innovazioni informatiche del settore, portano l’ ufficio tecnico a non porre limiti nell’acquisizione di altri tipi di software, così da potersi adattare agli strumenti di lavoro del Cliente e soddisfare anche eventuali esigenze di collaborazione e consulenza “on-site”.
Tutti i progetti AMP sono eseguiti nell’attenzione agli aspetti della sicurezza macchine secondo la EN 60204, della compatibilità elettromagnetica secondo la Direttiva EMC 89/336 CEE (vedi anche Novità ed informazione Automazione) e dell’armonizzazione materiali di bassa tensione secondo la Direttica 2006/95/CE (ex Direttiva 73/23 CEE), nel più rigoroso rispetto delle norme EN di riferimento.
La documentazione tecnica che viene allegata alle apparecchiature prodotte, è fondamentale per offrire al cliente un ottimo prodotto e soprattutto una buona assistenza post-vendita.
Lo standard aziendale comprende la realizzazione di diversi documenti quali:

Attestati di conformità e di provenienza dei prodotti utilizzati nell’impianto

Schemi di principio e funzionali

Distinte base materiali

Programma software

Manualistica

La redazione di documenti tecnici di supporto ad ogni apparecchiatura prodotta, risulta fondamentale per le disposizioni legislative dei Paesi aderenti all’Unione Europea e di grande importanza anche per le forniture extra CEE.

Il mercato attuale richiede qualità e professionalità legate ad una reale capacità di intervento per esaudire e richieste del Cliente; questa è la logica alla quale è legato l’ufficio Tecnico dell’AMP: arrivare a fornire una soluzione integrata nella progettazione, che permetta la realizzazione di impianti “chiavi in mano” con una assistenza tecnica anche post-vendita.
Questo sistema ha portato il Team di lavoro ad una elevata professionalità maturata sull’esperienza e ha consentito un costante aggiornamento sull’evoluzione tecnologica e normativa di riferimento. L’Ufficio Tecnico dell’ AMP automazoine industriale, per rispondere alle esigenze dei suoi Clienti, utilizza formati grafici universalmente apprezzati e riconosciuti a livello mondiale, come:

AUTOCAD,
SPAC Automazione,
i-project MT/BT,
EPLAN (su computer di terze parti),
TCTWin,
TiProject,
GWCAD

e altri programmi di calcolo e di elaborazione grafica dei quadri elettrici dei quadri elettrici e del bordo macchina.

immagine logo Autocad
immagine logo Spac Automazione
immagine logo Eplan
immagine logo TiProject

Tali programmi e l’eperienza dell’ufficio tecnico ci permetto l’elaborazione di disegni tecnici:

-Planimetrie
-Schemi topografici
-Schemi elettrici di principio
-Schemi elettrici funzionali
-Schemi di cablaggio
-Schemi pneumatici funzionali
-Schemi sinottici

e tutto quello di cui avrete bisogno per la realizzazione di quadri elettrici per automazione industriale e per il cablaggio del bordo macchina

Alcuni chiarimenti sulla nuova norma CEI 61439 che potrebbero essere utili ai nostri clienti e da noi utilizzati in fase di progettazione dei quadri

Stralci di normativa:
Progettazione dei quadri elettrici

PROGETTAZIONE QUADRI ELETTRICI

Il nuovo pacchetto di norme codificate dall’IEC con il codice 61439, è composto dalla norma base 61439-1 e dalle norme specifiche relative alla tipologia di quadro. La prima tratta delle caratteristiche, delle proprietà e delle prestazioni, che saranno comuni a tutti i quadri elettrici, che, a loro volta, rientreranno ciascuno nella rispettiva norma specifica.
Ad oggi, la nuova CEI EN 61439 e cosi strutturata:
1) La CEI 61439-1: “Apparecchiature assiemate di protezione
e di manovra per bassa tensione (quadri BT)
Parte 1: “Regole Generali”;
2) La CEI EN 61439-2: “Quadri di potenza”;
3) La CEI EN 61439-3: “Quadri di distribuzione”;
4) La CEI EN 61439-4: “Quadri per cantiere”;
5) La CEI EN 61439-5: “Quadri per distribuzione di potenza”;
6) La CEI EN 61439-6: “Sistemi di condotti sbarre”;
Per quanto riguarda la dichiarazione di conformita, ogni specifica tipologia di quadro sara dichiarata conforme alla rispettiva norma di prodotto (es: i quadri di potenza saranno dichiarati conformi alla CEI EN 61439-2; i quadri di distribuzione saranno dichiarati conformi alla CEI EN 61439-3).
Il passaggio, dalla precedente Norma CEI EN 60439 all’attuale CEI EN 61439, avverrà nel seguente modo.
La “vecchia” 60439-1 sara gradualmente superata dalle nuove 61439-1 e 2 gia disponibili ma restera ancora in vigore fino al 2014 per i quadri di potenza (detti anche PSC dall’inglese: Power switchgear controlgear PSCASSEMBLIES).
Dopo quella data i nuovi quadri PSC potranno essere conformi solo alle nuove norme.
Il periodo di sopravvivenza per la 60439-1 e per le altre 60439-X si dilata fino al 2014, per la realizzazione degli altri quadri speciali (cantiere, sistemi di sbarre, distribuzione ecc), essendo ad oggi tali nuove norme solo previste, pianificate ma non disponibili.
La norma base stabilisce i requisiti relativi alla costruzione, sicurezza e manutenibilita dei quadri elettrici, identificando le caratteristiche nominali, le condizioni ambientali di servizio, i requisiti meccanici ed elettrici e le prescrizioni relative alle prestazioni.

PROGETTAZIONE QUADRI ELETTRICI

 

I QUADRI ELETTRICI NON SONO DEGLI IMPIANTI ELETTRICI QUINDI:

Stralci di normativa:
I “quadri elettrici” non sono degli “impianti elettrici”

18.1 DM 37/08

La costruzione dei quadri elettrici esula dall’ambito di applicazione del DM37/08.
Non è pertanto richiesto il progetto del quadro da parte di un professionista iscritto all’albo, ne che il costruttore del quadro sia abilitato ai sensi del DM37/08.
Quanto sopra vale per i quadri di distribuzione degli impianti e, a maggior ragione, per i quadri delle macchine alle quali non si applica il DM37/08 (punto 16.4) ma l’ EN60204.

L’impresa instalatrice, che installa quadri elettrici eseguiti da altri, deve richiedere al costruttore del quadro una attestazione di conformità del quadro alla relativa norma (es. EN 60439-1 conosciuta anche come CEI 17-13 che come visto sopra sarà abrogata nel 2014 ) altrimenti sottoscrivendo la dichiarazione di conformità dell’intero impianto elettrico alla regola d’arte si assume la responsabilità anche
del quadro.

Se il quadro è costruito dalla stessa impresa installatrice, il problema non sussiste ed è sufficiente la dchiarazione di conformità dell’impianto alla regola d’arte
ai sensi del DM37/08.

La norma CEI EN 60204-1:2006 Sicurezza del macchinario – Equipaggiamento elettrico delle macchine
Parte 1: Regole generali è armonizzata per la direttiva macchine e la direttiva bassa tensione: a partire
dal 01.06.2009 si dovrà applicare integralmente al posto della precedente edizione del 1997.

In dettaglio:
• La Norma fornisce le prescrizioni e le raccomandazioni relative all’equipaggiamento elettrico delle
macchine in modo da perseguire la sicurezza delle persone e dei beni, la congruenza delle
risposte ai comandi e la facilità della manutenzione.
• Si applica alla realizzazione di equipaggiamenti e sistemi elettrici, elettronici ed elettronici
programmabili per macchine che lavorano in modo coordinato. L’equipaggiamento considerato
inizia dal punto di connessione dell’alimentazione all’equipaggiamento elettrico della macchina.
• Si applica agli equipaggiamenti elettrici o a parti di equipaggiamenti elettrici alimentati con
tensioni nominali non superiori a 1000 V in corrente alternata o 1500 V in corrente continua e con
frequenze nominali non superiori a 200 Hz. Essa non copre tutte le prescrizioni (per es.
protezioni, interblocchi o comandi) necessarie o richieste da altre norme o regolamenti al fine di
proteggere le persone da pericoli diversi da quelli elettrici.

I QUADRI ELETTRICI DELLE MACCHINE DEVONO CONSIDERARSI SOTTO LA “DIRETTIVA MACCHINE”

Stralci di normativa:
I quadri elettrici delle macchine devono considerarsi sotto quella che comunemente viene chiamata “Direttiva macchine” (CEI EN 60204)

La pubblicazione della norma CEI EN 60204-1:2006 ha determinato l’introduzione di diverse novità in merito a:
1. applicazione anche agli impianti di comunicazione tra diversi sistemi di macchina
2. riferimenti alla nuove norme inerenti la sicurezza funzionale EN ISO 13849-1:2006 ed EN IEC
62061:2005
3. esplicito richiamo alla EN 61439-1 per i quadri elettrici (fino al 2014 è consentito seguire la EN 60439-1)
4. indicazione di ulteriori dispositivi impiegabili come dispositivo di sezionamento dell’alimentazione
5. impiego delle prese a spina sia come dispositivo di sezionamento dell’alimentazione, sia nei circuiti PELV;
6. modifica delle metodologie di accesso all’involucro del Q.E. con dispositivo d’interblocco
7. protezione contro le sovratemperature dei motori
8. protezione contro i sovraccarichi dei motori
9. identificazione del morsetto per il collegamento esterno di messa a terra funzionale
10. prescrizioni supplementari di collegamento a terra per le macchine con certe correnti di dispersione
11. eliminazione della nota che rendeva obbligatorio l’uso dell’elettromeccanica per le funzioni di arresto d’emergenza
12. indicazione della misura complementare di sicurezza: arresto d’emergenza
13. capitolo specifico sui comandi senza fili
14. configurazione dei circuiti di comando per evitare il cattivo funzionamento dovuto a guasti verso terra
15. indicazioni dei colori per le torri di indicazione
16. indicazioni sul dispositivo di abilitazione
17. indicazioni per involucri che possono consentire l’ingresso completo della persona
18. variazione dei valori di portata dei conduttori
19. variazione delle sezioni minime dei conduttori impiegabili all’esterno degli involucri
20. prescrizioni inerenti l’uso del colore arancio per i conduttori
21. grado di protezione dei condotti
22. segnale di avvertimento per temperature pericolose e rimando alla IEC 60364-4-42
23. modifica informazioni per la targa dell’equipaggiamento elettrico
24. modifica informazioni da fornire con l’equipaggiamento elettrico
25. modifica delle metodologie di prova: non più verifica della continuità del circuito equipotenziale di protezione, ma verifica delle condizioni per la protezione contro i contatti indiretti mediante interruzione automatica dell’alimentazione, coordinata con il circuito equipotenziale di protezione: prova 1 + prova 2
26. indicazione delle metodologie di calcolo per la verifica della protezione contro i contatti indiretti
nei sistemi TN
Ed altro che, se non ne siete già a conoscienza, conoscerete se avrete la cortesia di contattarci

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